SALUTE E BENESSEREPsoriasi: le forme, le cause, la cura per una pelle sana

Psoriasi: le forme, le cause, la cura per una pelle sana

Guida informativa ad una malattia molto diffusa

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La psoriasi è definita come malattia infiammatoria cronica della pelle, a carattere recidivante. Il termine psoriasi deriva dal greco, e significa condizione di prurito.

Tuttavia, la malattia psoriasica può coinvolgere altri tessuti, oltre alla pelle. Ne sono un esempio, le unghie e le articolazioni. A livello ungueale (sia mani che piedi) si hanno modificazioni di struttura (ispessimenti, discromie, striature ecc).

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Forme di psoriasi

Tante sono le forme della malattia, vediamo insieme le varie tipologie di psoriasi:

  • A placca; senz’altro la più comune, presente nell’80 % dei colpiti dalla malattia. Si localizza a livello di gomiti e ginocchi, cuoio capelluto e schiena, ma può estendersi all’intera superficie cutanea. Visivamente si mostra con placche rosse rilevate, coperte da desquamazioni bianco argentee, che tendono a staccarsi regolarmente.
  • Del cuoio capelluto; presente nel 50-80 % dei soggetti affetti dalla malattia. Le desquamazioni, nelle forme poco gravi, si presentano fini e leggere. Nei casi molto gravi, le placche possono coprire l’intera testa ed estendersi alla nuca, alle orecchie, alla fronte.
  • Guttata; interessa il 10% dei soggetti con psoriasi. Riguarda soprattutto bambini ed adolescenti. Visivamente, le lesioni si mostrano come piccoli punti rossi e squamosi che assomigliano, nella forma, a delle gocce d’acqua. Tale tipologia può regredire spontaneamente, o evolvere nella forma a placche.

Le tipologie più rare

  • Pustolosa; forma più rara della malattia, con una incidenza inferiore al 5 %. Può presentarsi per un’aggravio della psoriasi a placche, in seguito all’assunzone di alcuni farmaci, o all’interruzione brusca della terapia per la malattia. In questo caso le placche sono protuberanze piene di pus, e vengono definite pustole. Lo sfregamento ed il sudore possono peggiorarla.
  • Eritrodermica; più rara, può arrivare a coprire l’intera superficie cutanea. Può essere pericolosa per la vita, n quanto colpisce la barriera di protezione cutanea
  • Inversa o di flessione; differisce, rispetto alle altre forme, per la localizzazione delle placche . Esse compaiono sul petto, all’inguine, a livello ascellare, nelle pieghe delle aree genitale e glutei. Le placche, solitamente rosse, presentano ai bordi screpolature. Si può, a causa di queste sedi, aggravare per lo sfregamento ed il sudore.
  • Artrite psoriasica; la malattia, nel 30% dei soggetti affetti, può evolvere in questa forma. Essa coinvolge le articolazioni ed i tessuti circostanti ad esse. Il processo infammatorio, a questo livello, determina dolorabilità e rigidità. Di solito, tale forma si manifesta tra i 30 ed i 50 anni, e sono particolarmente influenti, nel suo sviluppo, fattori genetici ed ambientali. La malattia in causa è trattata come l’artrite reumatoide. Sembra che la psoriasi ungueale sia un fattore di rischio per la comparsa di artrite psoriasica.

Le cause della psoriasi

Si tratta di una malattia infiammatoria cronica non contagiosa, nella cui genesi intervengono diversi fattori tra i quali ricordiamo:

  • Genetici. Sarebbero implicati più geni nella sua trasmissione. Inoltre, non è detto che chi presenti queste combinazioni genetiche predisponenti sviluppi la malattia
  • Immunologici.
  • Ambientali e fattori scatenanti. Tra questi ritroviamo lo stress (sembra che esso agisca interferendo con il sistema  immunitario); le lesioni cutanee (scottature, punture di insetti, graffi); le infezioni (streptococco); alcuni farmaci (antinfiammatori, anti ipertensione, cardiaci); il fumo; l’alcool; l’eccesso di peso e le abitudini alimentari errate (eccesso di grassi polinsaturi, carenza di acido arachidonico).

Spesso la psoriasi è definita una malattia immunomediata, intendendo che nella sua insorgenza un ruolo predominante è svolto dal sistema immunitario dell’individuo.

Secondo i ricercatori, nei soggetti psoriasici vi sarebbe un malfunzionamento a livello dei linfociti T. Queste cellule rappresentano la difesa dell’organismo da invasori come i batteri. Nei malati di psoriasi, i linfociti T attaccano cellule della pelle sana. Non è conosciuto come si avvii questo anomalo compartamento dei linfociti, ma si ritiene che entrino in gioco fattori genetici ed ambientali.

 

La genesi delle lesioni tipiche

Normalmente, a livello cutaneo vengono prodotte nuove cellule negli strati più profondi. Via via, esse si spostano superficialmente, fino a morire e poi sfaldarsi. Questo processo è fisiologico e richiede, in condizioni normali, da tre a quattro settimane.

Nei malati di psoriasi, invece, esso si completa in tre-sette giorni, portando ad un accumulo superficiale rapido di cellule. Ne conseguono l’insorgenza di chiazze, aree ispessite e scaglie; tipiche manifestazioni della malattia.

Gravità della malattia, diagnosi e cura

La gravità della malattia è in funzione dell’estensione corporea interessata dalle lesioni.

Esistono forme:

  1. Lievi, con lesioni estese a meno del 3% della superficie cutanea
  2. Moderate, con estensione delle placche tra il 3 ed il 10% della pelle
  3. Gravi, nelle quali più del 10% della superficie cutanea è coinvolto

La psoriasi inoltre, a causa del disagio dovuto alla presenza delle lesioni, può essere causa di ridotta autostima, depressione ed ansia.

I pazienti psoriasici sono inoltre più recettivi a sviluppare diabete e malattie cardiovascolari, anche se non è nota la causa di questo dato.

E’ pertanto necessario che seguano un corretto stile di vita, con esercizio fisico ed alimentazione adeguata.

La diagnosi

La diagnosi viene fatta dal dermatologo o dal medico di base, dopo la valutazione visiva delle lesioni cutanee. In alcuni casi, in cui potrebbe essere confusa con altre patologie cutanee (dermatite seborroica, pitiriasi rosea, lichen planus), è previsto un prelievo bioptico della pelle. Questo sarà esaminato da un patologo al microscopio.

Se il medico di base o il dermatologo sospettassero la localizzazione articolare, faranno riferimento ad un reumatologo, che effettuerà gli accertamenti necessari (esami del sangue, radiografie) per escludere altre patologie (artrite reumatoide).

La terapia

La cura della psoriasi è in funzione della gravità e della estensione della stessa, della forma, della risposta del singolo paziente.

Si ritiene necessaria una cura individuale, in quanto ogni paziente ha una risposta diversa. Molto comune è l’esigenza di dover cambiare periodicamente la terapia. Questo accade soprattutto con i cortisonici locali; il paziente può sviluppare resistenza alla cura.

Le terapie usate sono le seguenti:

  • Farmaci ad uso locale cutaneo (creme ed unguenti con cortisonici, retinoidi, emollienti ed idratanti)
  • Fototerapia in ambiente ospedaliero (raggi UVA e UVB)
  • Farmaci ad uso sistemico (compresse o iniezioni). Tra questi ricordiamo il metrotrexato (antinfiammatorio e riduce la proliferazione cellulare) e la ciclosporina (farmaco immunosoppressore)

Efficace si mostra il mantenere un buon stile di vita, evitando fumo e limitando alcool, optando per un’alimentazione sana, e praticando esercizio fisico.

I farmaci biologici ed i più recenti

Per alcune forme più gravi sono usati i farmaci biologici. Essi sono in grado di ridurre la risposta immunitaria, e sono molto amati per la loro selettività di azione e per la tollerabilità. Lo svantaggio è quello di doverli somministrare per via endovenosa o sottocutanea.

Da poco è  disponibile un nuovo farmaco (non biologico), che sembra promettere ottimi risultati.

Questa guida ha solo carattere informativo e non si sostituisce all’approccio diagnostico e teraupetico del medico.

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Eleonora Martinuzzi
Eleonora Martinuzzi
Ho frequentato l'università di medicina Veterinaria, fino a pochi esami dalla fine. In seguito  sono poi approdata alla scuola di Naturopatia tradizionale Unipsi, ad indirizzo scientifico, ricevendo il conseguente attestato dopo effettuazione di un esame finale che ha avuto esito positivo. Sempre fortemente impegnata nello studio delle discipline affini alla consulenza del benessere, ho frequentato la scuola di riflessologia plantare e ho conseguito, dopo aver sostenuto un esame, il relativo attestato.Ho frequentato anche  alcuni corsi formativi con attestato dopo relativi esami : cosmetologia, trattamenti estetici del viso, trattamenti estetici del corpo, la messa in piega tecniche e processo, corso di personal trainer (150ore) presso Accademia domani.. Da sempre appassionata di scrittura, ho partecipato a numerosi concorsi poetici a livello internazionale, con pubblicazione di alcuni miei testi poetici. In quest'ultimo anno mi sono dedicata alla attività occasionale di ghost writer, solo per privati, fuori dal web. Attualmente lavoro  sul web con stesura di articoli e guide riguardanti il benessere e la medicina, e sono redattore sul web nella realizzazione di guide e recensioni di alta qualità per siti web importanti.

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