SALUTE E BENESSEREZucchero ed umore: studi, effetti e consigli

Zucchero ed umore: studi, effetti e consigli

Effetti benefici e rischi dello zucchero sulla nostra salute

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Tutti a volte ci siamo concessi una caramella o un cioccolatino per avere un po’ di energia extra durante una lunga giornata, ma è risaputo che lo zucchero può causarci qualche problema se ce ne concediamo troppo.

Come agisce lo zucchero sul nostro umore

Già nel lontano 5000 a.C. si produceva un succo zuccherino attraverso la bollitura e spremitura della canna da zucchero, che pare sia stata esportata dai polinesiani col nome di poba, dapprima in Cina e in India, quindi in Australia.

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Successivamente la canna da zucchero, originaria della Papua Nuova Guinea, si diffuse nelle zone dell’Estremo Oriente e da lì venne importata in Sicilia e in Spagna dagli Arabi nel IX secolo.

La sensazione dolce e piacevole che instaurava sul palato ne diffusero rapidamente l’utilizzo, anche se allora non si era ancora a conoscenza del fatto che lo zucchero, oltre ad aumentare la glicemia ed incorrere nel rischio di diabete mellito e carie dentali, potrebbe non avere alcun effetto positivo sull’umore. In effetti, potrebbe avere l’effetto contrario nel tempo.

L’attuale società, per sua natura, spinge molto di più le persone, rispetto al passato, ad incorrere in malattie mentali come l’ansia e la depressione. La globalizzazione ha fatto avvertire il peso di una certa inutilità del singolo se paragonato alla massa, in un mondo sempre più vasto. I ritmi lavorativi forsennati di oggi, e la disoccupazione legata alla crisi economica, non danno certo aiuto in questo senso.

Alcuni studi affermano che consumare una dieta ricca di zuccheri può aumentare le possibilità di disturbi dell’umore occasionali o ricorrenti sia negli uomini che nelle donne.

Lo zucchero può indebolire la capacità di gestire lo stress

Molte persone si rivolgono ai dolci zuccherini quando si sentono ansiose. Alcuni esperti affermano però che il consumo regolare di grassi saturi e zuccheri aggiunti sarebbe correlato a maggiori stati di ansia, specie negli adulti di età superiore ai 60 anni.

Lo zucchero infatti aiuta a sentirsi meno stanchi sopprimendo l’asse ipotalamico ipofisario surrenale nel cervello, che controlla la risposta allo stress inibendo la secrezione di cortisolo, riducendo al minimo i sentimenti di ansia e tensione.

Tuttavia, il sollievo temporaneo fornito dai dolci può rendere più dipendenti dallo zucchero e aumentare il rischio di obesità e malattie correlate, come l’insorgenza del diabete mellito.

Infatti, secondo una ricerca pubblicata in inglese sulla rivista Scientific Reports, e condotta da alcuni scienziati facenti capo al London University College, il consumo di zuccheri potrebbe essere direttamente correlato al rischio di incorrere in patologie mentali molto limitanti, quali appunto la depressione e l’ansia. La ricerca, guidata dalla dottoressa Arnika Kuppel, ha nello specifico evidenziato che chi consuma grandi quantità di zuccheri (pari o superiori a circa 67 grammi giornalieri) ha un 23% di possibilità in più di ammalarsi di patologie ansiogene o depressive. Si tratta, fra le altre cose, di un vero e proprio circolo vizioso, considerando che è risaputo che le persone che soffrono di sbalzi d’umore tendono poi a rifugiarsi in alimenti quali i dolciumi, gli snack ed il gelato. E nonostante la ricerca sia stata condotta esclusivamente sulle donne, la stessa dottoressa Kuppel ha specificato che non esiste diretta correlazione con il sesso femminile.

Cessare bruscamente il consumo di dolci può mimare attacchi di panico

È difficile evitare di cercare cibi consolatori, soprattutto dopo una giornata difficile, perché a quanto pare, il ciclo di consumo di zucchero per gestire le emozioni può solo peggiorare sentimenti di tristezza, stanchezza o disperazione.

Inoltre, smettere di consumare zucchero trasformato potrebbe non essere così semplice come si crede. I sintomi di astinenza dallo zucchero possono assomigliare a quelli di alcune sostanze che creano dipendenza.

Quando qualcuno abusa di una sostanza per un periodo di tempo, come la cocaina, il suo corpo entra in uno stato fisiologico di astinenza quando smette di usarla.

Le persone che consumano quantità elevate di zucchero nella loro dieta possono sperimentare in modo simile la sensazione fisiologica di astinenza se smettono improvvisamente di consumare zucchero. Interrompere improvvisamente l’assunzione di zucchero può simulare l’astinenza e sentirsi come un attacco di panico. E se si soffre già di un disturbo d’ansia pregresso, questa esperienza di astinenza può essere intensificata.

Infatti Il distacco dallo zucchero può effettivamente causare effetti collaterali, come:

  • Ansia
  • Irritabilità
  • Confusione
  • Fatica

Lo zucchero diminuisce le capacità cognitive

Ricerche emergenti hanno scoperto che le diete ricche di zuccheri possono compromettere il funzionamento cognitivo, anche in assenza di un aumento di peso estremo o di un eccessivo apporto energetico.

Pare infatti che il consumo di alti livelli di bevande zuccherate, abitudine dei Paesi più industrializzati,  altererebbe le funzioni neurocognitive come il processo decisionale e la memoria, oltre ad un controllo dell’appetito più scarso dopo soli 7 giorni di dieta ricca di grassi saturi e zuccheri aggiunti.

Se hai voglia di dolci, prova questi consigli

Solo perché si sta abbandonando o limitando lo zucchero trasformato non significa che bisogna negarsi il ​​piacere del cibo dal sapore dolce. Le affermazioni sopra riportate infatti si riferiscono ad un consumo giornaliero ed incontrollato di una grande quantità di zucchero, e non di un qualche piccolo sfizio che ci si concede ogni tanto.

In alternativa, ecco alcuni consigli per abbassare il consumo di cibi zuccherini:

  • Ridurre il consumo di bevande commerciali, i cui principali ingredienti sono zucchero ed acqua
  • Ridurre il consumo di cibi preconfezionati e prodotti da forno commerciali
  • Provare il cioccolato fondente. In particolare un cubetto sciolto in bocca prima di coricarsi aggiusterebbe i livelli glicemici prima del sonno ed aiuterebbe a stabilizzare l’umore nelle ore più buie della giornata, specialmente in inverno
  • Gustare un Frullato Chai:

 1/4 di avocado

1 cucchiaio di burro di mandorle

1 tazza di latte di mandorle

1/2 cucchiaino di cannella in polvere

essenza di vaniglia (meglio se biologica)

ghiaccio

miele per addolcire, se necessario

  • Anguria shake:

4 tazze di anguria tritata

1 cucchiaio di miele

Succo e scorza di 1 lime

1 tazza di mirtilli interi (a piacere)

Infine, non dimenticate di lavare bene i denti dopo i pasti, in particolare dopo aver gustato cibi zuccherini, per evitare la formazione di acidi che attaccano i denti e la formazione di placca. Al prossimo articolo 🙂

Dott.ssa Diana Catocchia
Dott.ssa Diana Catocchia
Laureata in Medicina e Chirurgia, da sempre attenta alla salute fisica e psichica delle persone.

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