ABITAREPulire i tappeti presenti in casa a seconda del materiale. Consigli utili

Pulire i tappeti presenti in casa a seconda del materiale. Consigli utili

Pulire i tappeti rientra nelle faccende domestiche, e bisogna fare attenzione ai trattamenti da utilizzare per non rovinare questi preziosi prodotti. Scopriamoli insieme.

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Pulire i tappeti che si hanno in casa non è impossibile: spesso però, richiedono dei trattamenti speciali a seconda del materiale di cui sono fatti.

Ovviamente i tappeti svolgono un’importante funzione nell’ambito domestico. Sono un ottimo oggetto per decorare la casa, e riempiono con i loro colori e dimensioni le stanze. Inoltre, sono eccellenti per le aree da gioco: infatti i bambini apprezzano molto questi oggetti. Comunque, possono essere anche una fonte di deposito di batteri, sporco e acari della polvere. 

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Pulire i tappeti è quindi un passaggio essenziale da rispettare per avere una casa sempre pulita e igienizzata. Come detto precedentemente, per pulire i tappeti c’è bisogno prima di tutto di conoscere le modalità di manutenzione e trattamento. Queste ultime possono variare a seconda del materiale con cui è stato creato il tappeto in questione. Questo, soprattutto per evitare di rovinare i prodotti con materiali e sostanze dannose.

Andiamo a vedere quali sono le regole principali da individuare e rispettare.

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Pulire i tappeti a seconda del materiale di cui sono composti

I tappeti possono essere realizzati in vari materiali; è essenziale quindi conoscere i prodotti e le modalità di manutenzione richieste. Non a caso, il primo passaggio essenziale da rispettare è quello di leggere l’etichetta del prodotto da pulire. In questo modo, si può capire quali sono i passaggi da rispettare e quali da evitare. Le temperature giuste se si vuole procedere con un lavaggio in acqua, o le varie azioni e strumenti da utilizzare.

Tappeti in lana

Questi tipi di tappeti sono molto delicati; solitamente, dovrebbero essere lavati a secco. Ma si può procedere a pulire i tappeti composti da queste fibre naturali anche in casa propria. Bisogna semplicemente stare molto attenti alle procedure da utilizzare.

Innanzitutto, se il tappeto in questione è ricoperto di polvere e di sporcizia, non è necessario sbatterlo. Anzi è fortemente sconsigliato, in quanto potrebbe danneggiare le fibre intrecciate. 

In alternativa, si può passare con delicatezza l’aspirapolvere. Questo passaggio deve essere eseguito con delicatezza, e l’aspirapolvere deve seguire la direzione della lana per non scomporla.

Successivamente, si può procedere con il lavaggio del materiale. Si possono lavare e pulire i tappeti in lana immergendoli in una bacinella di acqua fredda e sapone. Durante questo procedimento, si deve spazzolare il tappeto con l’apposita spazzola. Essa deve avere però le setole morbide, in modo tale che si evita di scomporre gli intrecci e di sfilacciare. Dopo aver rimosso completamente tutto lo sporco, si può lasciare il tappeto ad asciugare liberamente al sole. Possibilmente, deve essere posizionato al rovescio e deve essere appoggiato su una superficie liscia.

Pulire i tappeti in seta

I tappeti realizzati in seta sono molto delicati, ciò vuol dire che necessitano un trattamento ancora più delicato rispetto a quello precedente. Comunque, i tappeti realizzati con questo materiale possono essere puliti con una scopa o un aspirapolvere domestico. In alternativa, se continuano ad avere tracce di polvere e di sporcizia, si può procedere con l’igienizzarli completamente.

Questo lo si può fare utilizzando un ingrediente naturale: ovvero il bicarbonato di sodio. Attraverso un composto di acqua e bicarbonato, è possibile rimuovere tutto lo sporco presente. E’ necessario semplicemente lasciare agire il tutto per un’ora completa. Dopodiché, si deve rimuovere in composto con attenzione e delicatamente con l’aspirapolvere. 

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Tappeti in fibre naturali

I tappeti realizzate con fibre naturali, possono essere puliti con acqua e sapone. Dopodiché, possono essere posizionati all’esterno, in modo tale da lasciarli asciugare da soli all’aria aperta. 

Pulire i tappeti in cotone, canapa, juta, sisal e cocco

Questi materiali sono di origine vegetale, e sono realizzati grazie alle lavorazioni di erbe, foglie e cellulosa. Bisogna pulire questi prodotti attraverso dei lavaggi classici, con acqua e sapone. Viene consigliato di effettuare questo procedimento a mano, in quanto non reca ulteriori danni. 

Comunque, sarebbe necessario prestare alle di macchie che si formano su queste tipologie di tappeti. Infatti bisogna evitare di sfregare il tappeto da pulire, per non portare lo sporco ancora più a fondo nel tessuto.

Nel caso in cui questi tipi di tappeti vegetali, presentino dei colori molto forti e brillanti, viene raccomandato di utilizzare un prodotto particolare. Ovvero un detergente dal valore ph acido.

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Pulire i tappeti in acrilico e polipropilene

Questi tipi di tappeti sono quelli più comuni da trovare in commercio e che vengono acquistati per decorare le case. Hanno la caratteristica principale di essere più resistenti ed economici. Inoltre, sono apprezzati poiché presentano delle peculiarità molto simili alla lana, al livello di morbidezza al tatto. I materiali acrilici possono essere comunque spolverati con la scopa o l’aspirapolvere, e trattati con il bicarbonato di sodio. Quest’ultimo lo si deve lasciare in posa per un’ora abbondante. E rimuoverlo, infine, con l’aspirapolvere.

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