Stress e stanchezza sono malesseri che spesso si avvertono alla fine di una giornata di lavoro e possono essere affrontati e superati con un semplice bagno caldo. Un abitudine, questa, che andrebbe seguita tenendo conto di alcuni aspetti e che per molti addetti ai lavori ha dei pro e contro non del tutto noti. Il bagno caldo è un sollievo e un momento speciale da riservare al proprio corpo, e anche se negli ultimi tempi ad avere la meglio è stata la doccia riscoprire l’abitudine di un bagno caldo è davvero importante.
Secondo il dottor Fausto Bonsignori, medico specialista in idrologia medica e medicina termale il bagno caldo apporta numerosi vantaggi all’organismo. A Fanpage l’esperto ha confermato quanto è importante per il benessere psichico e fisico immergersi nell’acqua calda: “Quando ci immergiamo per tre quarti, lasciando fuori la testa e parte del busto, c’è un riequilibrio della temperatura. A livello del torace infatti la temperatura si aggira intorno ai 37 gradi, alle estremità e alle ginocchia invece si abbassa moltissimo.“
Il bagno caldo migliora la circolazione sanguigna e ha un effetto rigenerante anche sui muscoli e le articolazioni: “L’acqua calda ha un effetto miorilassante e decontratturante. E ha un effetto benefico su questo tipo di problematiche”. Il professore ovviamente non può negare che in alcuni casi sottoporsi a questo trattamento, soprattutto in modo quotidiano non è sempre un bene, per questo occorre analizzare al meglio anche la situazione fisica di ogni singolo. Per esempio in presenza d’artrosi non procura effetti positivi.
Bagno caldo: ecco quando è meglio non farlo
Il professore Fausto Bonsignori ha rivelato che in presenza d’alcune patologie come dolori alle articolazioni è opportuno evitare di sottoporsi a bagni caldi: “Il calore infatti non avrebbe effetti positivi. Ma appena l’artrosi o lo stato infiammatorio rientrano dal loro picco, via libera di nuovo ai bagni caldi”. Anche nel caso in cui si soffre di capillari e di pressione bassa il bagno caldo non è proprio appropriato:
“In quei casi oppure se si soffre di problemi ai capillari il consiglio è evitare bagni caldi. Anche se si soffre di pressione bassa è bene fare attenzione”. L’ultimo consiglio è quello di tenere sotto controllo la temperatura dell’acqua calda che non dovrebbe mai superare i 35 gradi: “Diciamo che un bagno a queste temperature non dovrebbe durare più di 15-20 minuti, ma direi che questo è un dato molto personale, è difficile stabilire uno standard”.